Originariamente pubblicato su: VesuvioLive.it
Un ricercatore di origini napoletane entra a far parte della classifica dei 500 scienziati migliori al mondo stilata dal portale Research: si tratta del dottor italoamericano Antonio Giordano, un vero e proprio orgoglio non solo per Napoli e per l’Italia ma anche per gli States
Il napoletano Antonio Giordano tra i migliori scienziati al mondo
Il professor Giordano scala la hit mondiale degli scienziati in medicina, imponendosi, su migliaia di selezionati, tra i migliori a livello globale. A decretarlo è Research.com, l’affermata piattaforma che offre linee guida sui percorsi di studi e sulle migliori università, attentamente valutate da un team di esperti.
L’analisi è stata condotta considerando una serie di variabili quali il numero di scienziati di spicco nelle università, la ripartizione degli stessi all’interno delle nazioni, le citazioni e le collaborazioni. La pubblicazione annuale della classifica viene regolarmente presentata dalle principali università di tutto il mondo, tra cui il MIT, l’Università di Harvard e l’Università di Oxford, ponendosi come una grande risorsa per l’individuazione dei più grandi esperti.
Chi è Antonio Giordano
L’oncologo e patologo Antonio Giordano è stato allievo del premio Nobel James Dewey Watson al Cold Spring Harbour Laboratory diretto dal Nobel ed è autore di varie scoperte tra cui il legame diretto tra la regolazione del ciclo cellulare e lo sviluppo del cancro, dimostrando che affinché le cellule normali si trasformino in neoplastiche è necessario che gli oncogeni interagiscano direttamente con le cicline, determinando una deregolazione del ciclo cellulare e quindi l’insorgenza del fenotipo neoplastico.
Grazie anche al suo contributo è stata identificata una nuova classe di farmaci contro i tumori della mammella, polmone, mesotelioma ed ovaio. Di recente, inoltre, ha guidato alcune delle ricerche più influenti che hanno fatto emergere le problematiche legate alla terra dei fuochi nel Napoletano.
Dal 2004 Giordano è professore di Anatomia e Istologia Patologica presso l’Università di Siena e ad oggi ricopre l’incarico di direttore dell’Istituto Sbarro per la Ricerca sul Cancro e la Medicina Molecolare e del Centro di Biotecnologie della Facoltà di Scienze e Tecnologia alla Temple University. Da diverso tempo è co-organizzatore, insieme a Giancarlo Arra, del gala della ricerca per la raccolta fondi sul cancro che quest’anno si terrà il 20 giugno a Vico Equense.
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