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𝐅𝐀𝐑𝐌𝐀𝐂𝐈 𝐀 𝐂𝐀𝐒𝐀 𝐂𝐎𝐍 𝐔𝐍 𝐂𝐋𝐈𝐂:

𝐔𝐍 𝐍𝐔𝐎𝐕𝐎 𝐒𝐄𝐑𝐕𝐈𝐙𝐈𝐎 𝐀𝐌𝐀𝐙𝐎𝐍 𝐍𝐄𝐆𝐋𝐈 𝐔𝐒𝐀. 𝐋𝐎 𝐒𝐂𝐈𝐄𝐍𝐙𝐈𝐀𝐓𝐎 𝐀𝐍𝐓𝐎𝐍𝐈𝐎 𝐆𝐈𝐎𝐑𝐃𝐀𝐍𝐎: "𝐓𝐀𝐍𝐓𝐈 𝐕𝐀𝐍𝐓𝐀𝐆𝐆𝐈 𝐎𝐍𝐋𝐈𝐍𝐄, 𝐌𝐀 𝐀𝐓𝐓𝐄𝐍𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐀𝐈 𝐌𝐄𝐃𝐈𝐂𝐈𝐍𝐀𝐋𝐈 𝐃𝐀 𝐒𝐈𝐓𝐈 𝐒𝐓𝐑𝐀𝐍𝐈𝐄𝐑𝐈 𝐄 𝐀𝐋𝐋𝐄 𝐃𝐈𝐀𝐆𝐍𝐎𝐒𝐈 𝐅𝐀𝐈 𝐃𝐀 𝐓𝐄"


𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐢𝐧 𝐞𝐬𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐯𝐚 𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐒𝐮𝐝 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐟. 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐝𝐚𝐧𝐨: "𝐃𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐜𝐮𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐬𝐬𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐞𝐮𝐭𝐢𝐜𝐢 𝐞 𝐢𝐥 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐨-𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞"


Niente più fila in farmacia e nessun consulto con il proprio medico. Il colosso Amazon, che ha reso già la vita facile a milioni di persone, incrementa il proprio business della vendita online anche nel settore farmaceutico.

Negli Stati Uniti, per cinque dollari al mese, si potranno acquistare i farmaci generici e riceverli gratuitamente a casa. E' il nuovo servizio lanciato da Amazon per gli abbonati a Prime.

Iscrivendosi a RxPass - così si chiama il servizio di Amazon Pharmacy - gli utenti avranno accesso a una lista di circa 50 farmaci generici, con prescrizione, che trattano oltre 80 disturbi e problemi di salute molto diffusi e comuni. Nella farmacia di Amazon i clienti Prime possono acquistare i farmaci con sconti fino all'80% sui generici e fino al 40% su quelli di marca.

È nata la nuova farmacia Amazon oppure siamo di fronte ad una rivoluzione del sistema sanitario?

Sulla nostra pagina Giovani del Sud abbiamo chiesto il parere dello scienziato internazionale Antonio Giordano direttore dello Sbarro Health Research Organization di Filadelfia.

𝗘’ 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝗲-𝗰𝗼𝗺𝗺𝗲𝗿𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗳𝗮𝗿𝗺𝗮𝗰𝗶?

Il mercato e-commerce dei prodotti farmaceutici è in forte crescita, in considerazione della sempre più diffusa capacità di utilizzare il web come canale di acquisto.

La stringente normativa stabilisce che possono essere venduti online solo i farmaci senza obbligo di prescrizione e i farmaci da banco per i quali possono registrarsi vantaggi “sia in termini di file in farmacia, parafarmacie e supermercati sia in termini di traffico per la rete urbana, senza contare il vantaggio per gli anziani di ricevere comodamente a casa il farmaco da banco.

In termini di sconti, poi, la vendita online presenta dei vantaggi sebbene il “costo della spedizione” impatti sull’acquisto.

In termini di rapporto fiduciario farmacista-cliente, invece, si registra il limite della vendita online venendo a mancare la consulenza e la relazione interpersonale. In termini commerciali, invece, si registra un importante accesso giornaliero che si rivela positivo in termini di profitto per la casa farmaceutica.


𝗟𝗮 𝗳𝗼𝗿𝗺𝘂𝗹𝗮 𝗱𝗶 𝘃𝗲𝗻𝗱𝗶𝘁𝗮 𝗼𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗮𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗻 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮?

L’utilizzo di Internet come canale di acquisto, è ampiamente praticato in Italia e nel resto del mondo e intere classi di farmaci come quelli da banco e quelli non sottoposti ad obbligo di prescrizione possono essere ricevuti con un semplice click a casa propria.

Il dramma è la diffusione dell’autodiagnosi attraverso la consultazione del web e l’utilizzo sconsiderato, in Italia come altrove, di farmaci da banco come aspirina e paracetamolo. Questa pratica di vendita è destinata ad aumentare perché molto conveniente nonostante l’assenza di controllo.


𝗔𝗺𝗮𝘇𝗼𝗻 𝗮𝗻𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗮 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶, 𝗮𝗴𝗲𝘃𝗼𝗹𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗲 𝗳𝗮𝗿𝗺𝗮𝗰𝗲𝘂𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗼 𝗺𝗲𝗻𝗼?

Non c’è dubbio che la distribuzione dei farmaci da parte di Amazon stia rivoluzionando il settore farmaceutico nel mondo, con grossi volumi di vendita, che tuttavia devono far i conti con i “vincoli normativi stringenti” a tutela del consumatore che circoscrivono l’ambito delle classi di farmaci. I limiti italiani, al momento, non permettono di intervenire nella vendita dei farmaci sottoposti a prescrizione medica. La pvendita online subisce restrizioni sanitarie a tutela dell’utente che da siti stranieri, potrebbe acquistare farmaci di provenienza dubbia e danneggiare la propria salute e quella dei propri cari.


Per quanto riguarda il quesito spinoso circa la questione della vendita online e del danno ipotizzabile per le case farmaceutiche, si palesa la possibilità che qualora il colosso Amazon, leader dell’e-commerce, decida di commercializzare farmaci “con il proprio marchio” si verificherebbe un “danno notevole” per le case farmaceutiche, data la elevata “potenzialità di vendita” di Amazon, che preoccupa non poco i colossi farmaceutici in tutto il mondo.


𝗟𝗮 𝘀𝗰𝗲𝗹𝘁𝗮 𝗲 𝗹'𝗮𝗰𝗾𝘂𝗶𝘀𝘁𝗼 𝗼𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗶 𝗳𝗮𝗿𝗺𝗮𝗰𝗶 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗶𝗰𝗶 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗻𝗶𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝘁𝗼 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗰𝗼. 𝗖𝗶𝗼̀ 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼?

Indubbiamente. La vendita online diventerà sempre più utilizzata e nell’ ipotesi in cui venissero a mancare le stringenti normative che regolano l’acquisto online in tutto il mondo, il sistema sanitario rimarrebbe stravolto dall’assenza di controllo e dall’imperversare “delle diagnosi fai da te” che, prescindendo da un consulto medico, provocherebbero risultati aberranti: ricoveri per danni da somministrazione di farmaci impropri o in quantità eccessiva. L’acquisto scellerato non è auspicabile, infatti della rivoluzione dell’acquisto online va preso solo l’enorme vantaggio per il consumatore della velocità nella consegna e nella comodità ma anche, in taluni casi, nel risparmio.


𝗗𝗼𝘃𝗲 𝗲' 𝗳𝗶𝗻𝗶𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗰𝗼-𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲?

L’empatia nella relazione di cura è la capacità del medico di entrare in contatto con il paziente, con ciò che prova e, quindi con l’angoscia, la preoccupazione, l’ansia di una diagnosi nefasta.

Il vantaggio di questa relazione non si configura solo a vantaggio dei malati, poiché l’utilizzo dell’empatia nella pratica clinica è associata ad un esito migliore della malattia e del suo decorso, ma anche ad una maggiore soddisfazione del medico che interagisce positivamente coi pazienti.

Si delinea, quindi, una dimensione cognitiva e di fiducia tra il clinico e il malato che è essenziale in una prospettiva nuova della cura, più attenta al benessere psicologico del paziente. Il medico empatico mantiene un approccio obiettivo riguardo allo stato di salute del paziente e senza mai illuderlo circa il decorso o le soluzioni possibili, resta in ascolto del proprio paziente. Dunque il ruolo dell’empatia nelle dinamiche terapeutiche è centrale e rispecchia il profilo umano che il buon clinico non può ignorare.

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