top of page

Responsabilità medica: nuove regole a tutela di pazienti e professionisti

  • shromarketing
  • Sep 10
  • 2 min read

dalla rubrica del Professor Antonio Giordano su "La Voce di New York"

Il Consiglio dei Ministri ha approvato nuove norme sulla responsabilità penale e civile dei medici, segnando un importante passo avanti per il sistema sanitario italiano. A darne notizia è stato Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, che ha definito la riforma: “un’ottima notizia, sia per i cittadini che necessitano di cure, sia per i medici che le prestano, spesso in situazioni complesse”.

Cosa cambia con la riforma

La nuova normativa stabilisce che l’attività dei professionisti sanitari debba seguire linee guida ufficiali o buone pratiche scientifiche consolidate. In questo quadro, i medici potranno essere ritenuti responsabili sul piano penale o civile solo in caso di colpa grave. Questa previsione mira a garantire una maggiore serenità nell’esercizio della professione, offrendo tutele più forti ai medici, senza però compromettere il diritto dei pazienti a ricevere un risarcimento in caso di danni.

Un lavoro di squadra istituzionale

Gasparri ha sottolineato l’impegno del governo e, in particolare, del viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, nel portare avanti questa riforma, frutto della collaborazione tra diversi livelli istituzionali.Secondo il senatore, si tratta di un intervento che riconosce e valorizza il ruolo dei medici, contribuendo anche a ridurre il clima di tensione e paura spesso presente nelle corsie ospedaliere, anche a causa di episodi di violenza.

Il confronto con l’esperienza americana

Anche sul fronte internazionale la riforma italiana si inserisce in un dibattito più ampio. Negli Stati Uniti, ad esempio, il tema della responsabilità medica è da tempo al centro dell’attenzione: un sistema che, in alcuni casi, ha visto crescere in maniera significativa il ricorso a cause legali e ai risarcimenti milionari, con conseguenze dirette sulla pratica clinica. Il modello italiano punta invece a un equilibrio diverso, che cerca di tutelare i pazienti senza alimentare la cosiddetta “medicina difensiva”, permettendo ai professionisti di concentrarsi sulle cure nel rispetto delle evidenze scientifiche.

Verso un sistema più equilibrato

Le nuove norme puntano a ristabilire un equilibrio tra la tutela dei pazienti e la serenità dei professionisti. Un passo importante verso un sistema sanitario più giusto, efficiente e umano, dove le responsabilità siano chiare, ma anche dove chi cura possa farlo con maggiore fiducia e sicurezza.


 
 
 

Comments


Visit SHRO for more details

bottom of page