top of page

"Capri nel cuore". Il Prof. Antonio Giordano Intervistato dalla rivista 'Yacht In Capri'

È uno scienziato il professor Antonio Giordano e, in qualità di napoletano, un vanto partenopeo nel mondo, fondatore e direttore della Sbarro Health Research Organization (SHRO), organizzazione senza scopo di lucro impegnata a finanziare l’eccellenza nella ricerca in ambito oncologico ma anche per altre malattie croniche come quelle cardiovascolari o il diabete. Lo scienziato ha appena ricevuto l’ambito premio Leonardo da Vinci, assegnato annualmente, dall’organizzazione culturale che ha sottolineato i suoi contributi al mondo e all’umanità. Un affezionato frequentatore di Capri che sa apprezzare e vivere le cose belle della vita.


"Capri nel cuore". Il Dott. Antonio Giordano Intervistato dalla rivista 'Yacht In Capri'

Qual è il suo legame con l’isola di Capri?

“Sono molto legato a Capri, è proprio qui che ho trascorso alcuni dei momenti più felici della mia vita di adolescente: le vacanze con i miei genitori, i primi weekend con gli amici, le prime cotte, le lunghe giornate al mare. Capri offre infinite possibilità: è un luogo di pace ma anche un luogo di divertimento e di shopping. Ha un mare incredibilmente bello da godere sia da terra che in barca, ma consente anche lunghe passeggiate con panorami mozzafiato”.


C’è una vacanza sull’isola che ricorda particolarmente, per esempio durante una sua permanenza in Italia per una particolare ricerca?

“Capri è stata la cornice per due congressi scientifici che ho voluto organizzare sull’isola: il primo dal titolo: ‘Gene targets for cancer treatments’ e il secondo ‘New dimension in cancer biology and therapy’ dove si parlava pionieristicamente di medicina e si è tenuto uno all’hotel Luna e l’altro al Grand Hotel Quisisana. Ad entrambi hanno partecipato personalità del mondo scientifico internazionale tra cui alcuni premi Nobel per la medicina”.


"Capri nel cuore". Il Dott. Antonio Giordano Intervistato dalla rivista 'Yacht In Capri'

Rimpiange il cibo italiano e caprese quando è lontano?

“In realtà non vivo molto questa difficoltà in quanto almeno una volta al mese sono a Napoli per le mie collaborazioni scientifiche e riesco quasi sempre a trovare il tempo per ‘immergermi’ nei sapori e negli odori della tradizione Campana. Tuttavia, non nascondo che, qualche volta avverto la nostalgia dei ravioli capresi al pomodoro e basilico fresco”.


Ci sono amici che incontra solo a Capri e con i quali ha un appuntamento fisso? “Sicuramente ci sono gli amici dell’infanzia e dell’adolescenza, ma un appuntamento fisso per me era Guido Lembo che, in molti, hanno giustamente definito l’ambasciatore della musica dell’isola nel mondo. Mi piaceva andare alla taverna Anema e Core dove ho spesso accompagnato colleghi americani che, come me, amavano le sue canzoni, la sua musica ma anche la sua capacità di resistere alla globalizzazione, pur cercando di rinnovare la tradizione, mantenendo la sua unicità artistica. Mi piace anche trascorrere un po’ di tempo alla Certosa San Giacomo dove incontro, con piacere, Antonia Tafuri che, specializzata in storia dell’arte e delle arti minori ha svolto un ruolo determinante per la rinascita di questa storica costruzione”.


Come racconterebbe Capri in poche battute ad un americano che non c’è mai stato?

“Direi che è il paradiso sulla terra. Personalmente la preferisco fuori stagione quando la natura è in tripudio forse perché di Capri mi incanta il mare luccicante, la lentezza della vita, gli odori, i colori della macchia mediterranea. In questo senso, per me rimane sempre vero ciò che scriveva, più di un secolo fa, Charles Dickens: ‘In nessun luogo al mondo ci sono tante occasioni di deliziosa quiete come in questa piccola isola’, ma non si può lasciare sullo sfondo la Capri fatta di socialità, di cultura e divertimento basti pensare a quante volte è stata ed è cornice per la presentazione di mostre e di eventi culturali, di convegni, di feste, di matrimoni”


L'intervista di cui sopra è stata pubblicata su Yacht In Capri - La rivista di lusso dell'isola -


Comentarios


bottom of page