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L’intelligenza artificiale sa come rilevare il cancro ~ Dr Antonio Giordano

Updated: Jun 27, 2023


L’algoritmo in questione si chiama Sphinks ed è in grado di dare la caccia a tre gruppi di tumori




Alcune mutazioni genetiche sono già presenti in molte delle cellule ritenute sane e situate in prossimità di un tumore. Un algoritmo ha permesso di rilevare, tramite l’innovativa tecnica della “trascrittomica spaziale”, quali cambiamenti genetici si verificano in tessuti ritenuti sani, ma vicini a quelli già compromessi dal cancro, evidenziando che molti eventi collegati allo sviluppo cellulare del tumore sono in realtà già presenti nel tessuto benigno.


Tramite l’analisi delle proteine tumorali e delle loro modificazioni, si è arrivati ad essere in grado di combinare i dati ottenuti per individuare gli enzimi chiamati chinasi che producono i segni distintivi nelle cellule maligne. Questi enzimi rappresentano i potenziali bersagli terapeutici. L’algoritmo in questione si chiama Sphinks (Substrate Phosphosite based inference for network of kinases) ed è in grado di dare la caccia a tre gruppi di tumori, identificando le proteine chinasi e rappresentando una nuova strada per la cura della malattia. Fino ad ora le proteine non erano state utilizzate nella pratica clinica.


Grazie a questo algoritmo, invece, è possibile prevedere l’evoluzione delle cellule sane per arrivare a diagnosi precoci. Sono gli stessi algoritmi che studiano le nostre abitudini legate, per esempio, alle visioni di serie tv che potrebbero essere utilizzate per creare un piano di trattamento per il cancro.


La formula matematica è la stessa che analizza enormi quantità di informazioni, migliaia di righe di dati genomici per individuare schemi comuni.


Lo studio pubblicato su Nature è alla base del modello che gli scienziati individueranno per valutare quanto sia aggressivo un cancro, trovarne gli eventuali punti deboli e attaccarlo con trattamenti personalizzati, alla base della medicina di precisione.


Proprio come Netflix che riesce a prevedere, tramite algoritmo e sulla base delle scelte già effettuate, quali programmi sono simili ai nostri gusti, gli scienziati potranno prevedere il comportamento di un dato tumore. Si arriverà al punto in cui un medico potrà guardare il tumore completamente sequenziato.


Gli scienziati sperano in un perfezionamento dell’utilizzo delle Intelligenze artificiali per scoprire, sulla base dei tratti genetici originali, come si comporterà il tumore. L’impiego di questo algoritmo ci consentirebbe di stare “un passo avanti” rispetto all’evoluzione del cancro e, dunque, sconfiggerlo.


L’ utilizzo della Intelligenza artificiale applicata all’Oncologia ci porta un “vantaggio” sul cancro rispetto all’individuazione delle modifiche cromosomiche del Dna, sulla base dei dati ottenuti dal sequenziamento dei tumori.


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