Un evento di beneficenza organizzato dalla Sbarro Health Research Organization (SHRO), centro di eccellenza mondiale per la ricerca sui tumori con sede in Philadelphia
Torna il Gala della Ricerca, un evento di beneficenza organizzato dalla Sbarro Health Research Organization (Shro), centro di eccellenza mondiale per la ricerca sui tumori con sede in Philadelphia (Stati Uniti d'America). Appuntamento giovedì 15 giugno 2023, alle ore 20.00, nell'incantevole cornice de Le Axidie Resort di Marina Equa, in Vico Equense. Una serata dedicata a raccogliere fondi per la lotta alle patologie oncologiche e per finanziare borse di studio per i giovani laureati italiani. Al Galà saranno presenti le Istituzioni italiane, a partire dal ministro della Salute, Orazio Schillaci.
È la seconda edizione, dopo il successo dello scorso anno. Il presidente della Shro, Professor Antonio Giordano, delinea così le finalità dell'appuntamento: "Squadra che vince non si cambia: dopo gli ottimi risultati della prima edizione, abbiamo deciso di riproporre un format che quest'anno si pone obiettivi ancora più ambiziosi. Grazie al lavoro di Shro, più di 600 giovani - quasi tutti di nazionalità italiana - oggi ricoprono ruoli importanti nel mondo dell'Health o hanno beneficiato di una borsa di studio che permette loro di affacciarsi al mondo della ricerca negli Stati Uniti. Un'occasione unica per apprendere le tecniche più moderne e utilizzare strumenti all'avanguardia nella ricerca contro i tumori".
Motore e mente organizzativa del Gala della Ricerca Giancarlo Arra, vice presidente della Shro: "Per il secondo anno consecutivo, Shro ha scelto di premiare personalità divise da competenze e ambiti d'azione ma unite nello spirito e nei valori, quotidianamente impegnate nell'aiutare il prossimo e pensare al bene collettivo. La felice riuscita del primo appuntamento ha accresciuto ancor di più l'interesse verso questo momento di incontro tra decisori politici, mondo scientifico e tessuto imprenditoriale. Ringraziamo le istituzioni per l'attenzione mostrata, anche nella persona della premier Giorgia Meloni, da sempre molto vicina alla ricerca scientifica che è il motore della vita. Un'occasione unica e imperdibile per fare sinergia e valorizzare i talenti che vengono fuori dalle nostre Università. Impegno che non inizia con il Gala della Ricerca ma prosegue tutto l'anno, anche grazie all'apertura di Sbarro Italia: una promessa mantenuta. Oggi siamo presenti non solo in Campania ma anche nella regione Piemonte".
Il programma
Durante l'evento, saranno premiate 5 personalità di spicco del mondo accademico, imprenditoriale ed istituzionale che si sono distinte in maniera significativa per il bene della collettività: Vincenzo de Clemente, de Clemente SpA; Enrico Gherlone, Università Vita-Salute San Raffaele; Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio; Orazio Schillaci, Ministro della Salute; Paolo Scudieri, Gruppo Adler Hp Pelzer. I premi avranno inoltre due firme illustri: il maestro Lello Esposito e Ugo Cilento, patron della maison Cilento 1780. Alla premiazione seguirà un momento conviviale in cui si esibiranno: ACSI Ballet con la direzione artistica di Dino Carano, il Maestro Cristian Ricci, Tenore. Menu a cura dello chef stellato Peppe Guida.
La scoperta
Una vita per la ricerca fino alla scoperta di quei guardiani del genoma che insieme ad altre ha aperto la strada alle terapie personalizzate anticancro. Ne ha parlato con emozione e orgoglio alla Dire il professor Antonio Giordano, oncologo e direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine alla Temple University di Philadelphia e anche docente a Siena.
"Le scoperte fatte da me e dal mio gruppo hanno avuto un impatto importante nello sviluppo di nuovi test diagnostici e terapie di tumori come mammella, prostata, colon. Questi guardiani del genoma sono delle barriere- ha spiegato l'oncologo- proteggono il normale funzionamento del nostro corpo e averle scoperte ha portato a farmaci intelligenti capaci di correggere il danno quando i geni finiscono la loro funzione di protezione, è stata una grande soddisfazione", ha aggiunto. Nella storia di ricerca dell'oncologo, una vita tra l'Italia, la Campania sua regione di origine, e gli Stati Uniti, figurano scoperte che hanno cambiato la storia delle cure anticancro: le cicline che governano il ciclo della proliferazione cellulare, geni oncosoppressori come l'RB2/p130 da lui scoperto che ha una funzione primaria nel ciclo cellulare e controlla la corretta replicazione del Dna prevenendo essenzialmente l'insorgenza del cancro. "Ciò che giornalisticamente si dice della cellula tumorale è che impazzisce", ha puntualizzato lo scienziato, ovvero "prolifera in modo incontrollato, ma oggi abbiamo farmaci intelligenti".
L'impegno del professor Giordano, tra gli Stati Uniti e l'Italia, non ha perso il legame profondo con la sua terra d'origine. Porta la sua firma una relazione decisiva sui danni alla salute dei rifiuti tossici nella Terra dei Fuochi.
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